Park Hyatt, Milano
Architect: Flaviano Capriotti Architetti - Photo credits: Filippo e Andrea Tagliabue, Leo Torri Studio
«Per lo sviluppo del concept ho attinto all’eredità e ai caratteri della modernità dei Maestri del dopoguerra attraverso la valorizzazione dei materiali della tradizione e prediligendo nuance neutre e morbide. Al centro del progetto ci sono Milano e la milanesità con la storia e la cultura della città. [...] Proprio ai tessuti ho riservato il compito di raccontare la luce ed i colori del cielo di Milano, troviamo sfumature neutre accoppiate a filati dorati che letteralmente brillano e portano luce all'interno dei locali, altre sfumature hanno i colori del tramonto dai gialli ocra all'arancio... I tessuti oltre al classico uso per tendaggi e rivestimento di imbottiti è stato utilizzato per la realizzazione di vere e proprie boiserie imbottite, in particolare nelle camere da letto dove intere pareti diventano testate fuori scala che hanno il compito di abbracciare l'ospite. Nei miei progetti il tessuto ha sempre un ruolo molto importante in quanto ha la capacità di aumentare il comfort percepito, sia tattile che visivo ma anche e soprattutto acustico».
Flaviano Capriotti